Preservare la memoria di un sistema economico sostenibile
E’ indispensabile mantenere la memoria storica, preservando i ricordi del nostro recente passato: non con spirito nostalgico, ma quale ausilio per costruire un futuro migliore e più sostenibile.
Sino al secondo dopoguerra, la nostra società aveva una connotazione prevalentemente agricola, ove la necessaria sobrietà rappresentava – per forza di cose – il modus vivendi comune.
Se da un canto la sobrietà era per molti solo il riflesso di una vita di stenti e fatica, dall’altro essa connotava un sistema economico che preservava le risorse biologiche del pianeta, era necessariamente basato su un modello circolare, evitava gli sprechi e consentiva rapporti sociali sostanzialmente più semplici.
L’allevamento del bestiame e la sua conseguente commercializzazione ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale di ogni società contadina, come testimoniano anche le rovine del foro boario dell’antica Roma.
Si trattava dunque di un sistema economico sobrio, che di per sè era ecologicamente sostenibile.
Il ricordo del passato serve dunque per ispirare le soluzioni che stiamo cercando per il nostro futuro, il cui sistema economico non potrà che essere nuovamente sostenibile (sul piano ambientale, sociale ed economico), se vogliamo preservare il nostro pianeta, per noi stessi e per le generazioni future.
→ recuperandone immagini e ricordi, così ricostruendo il ricordo della società umana che gravitava loro attorno;
→ organizzando eventi culturali per diffonderne la conoscenza;
→ gestendo musei ed altre strutture che si prefiggano di perseguire i nostri obiettivi;
→ promuovendo e pubblicando studi in materia;
→ sviluppando ogni altra utile iniziativa allo scopo.